Stazione dell’Alta Velocità di Firenze – Progetto Definitivo

Firenze, 2000

Progetto
Alberto Breschi, Loris Macci, Sergio Mazzoni, Marco Sala, Luca Zevi, Transit Design

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La nuova configurazione planivolumetrica adottata per la nuova stazione risulta in “scala” con la dimensione urbana e paesaggistica ipotizzando un nuovo grande spazio architettonico unitario, in grado di fondere l’accesso allo scalo sotterraneo dell’A.V., i volumi vetrati per illuminare e ventilare gli spazi sottostanti, il parco urbano con funzioni complementari, gli edifici restaurati di un nuovo centro di documentazione previsto ad integrazione e servizio del centro espositivo della Fortezza da Basso: una grande copertura di vetro – cielo artificiale – sostenuta da esili pilastri metallici crea una sorta di nuova galleria urbana che ne realizza e rappresenta segnicamente la sintesi come sistema urbano-architettonico unitario e senza soluzione di continuità tra Stazione di S. M. Novella e fermata A.V. nell’area degli ex Macelli. La grande lastra in matrerile copre sia le sottostanti nuove articolazioni spaziali complesse, stratificate ed interconnesse su più livelli in parte interrati, organizzate sulla polarità di scambiatore a valore urbano della Piazza dei Servizi di Stazione, ideale rifderimento analogico alla galleria di testata di S. Maria Novella, sia il grande volume preesistente del capannone a sheds destinato a centro di documentazione. Quest’ultimo e l’attigua palazzina d’angolo, entrambi opere dell’architetto razionalista Angiolo Mazzoni attualmente vncolate dalla Soprintendenza, vengono riusati con interventi sofisticati e articolati che vanno dalla loro libarazione delle pesanti superfetazioni accumulatesi nel tempo, al restauro delle parti originarie, fino al ripristino ricostruttivo della soluzione originaria soprattutto nel caso della palazzina.